Alle Cantine degli Scolopi una bellissima mostra di pittura di Silvana Garavello dal 2 al 24 luglio 2019, La pittrice bolognese amica di Fanano sarà nostra grande ospite con la mostra "Luoghi".
Ecco una descrizione dell'artista: "Sono interpretazioni personali attinte dal patrimonio di forme e spazi che incontriamo: naturali o costruiti, a volte felicemente fusi in realizzazioni in cui si riconosce la cultura -alta o popolare- che li ha prodotti- spiega l'autrice Silvana Garavello-. Potrà essere Venezia, miracolo architettonico sospeso sull'acqua.. O città del Sud, come Ostuni e Matera, con le loro pietre luminose o del colore della gravina. Esempi di tanti "luoghi" che mi hanno affascinata e che ho ricostruito con la pittura, senza disegno sottostante, affidandomi ai contrasti di forma/colore e luce/ombra. Visioni che cambiano con il punto di vista, il mutare dell'ora e del clima, bellezza effimera eppure continuamente offerta a uno sguardo appassionato".
Ecco anche, a riguardo, una recensione critica di Alessandra Santin per il catalogo "Evocazione" – Virginia Edizioni 2017: "Le opere rappresentano ritratti di relazioni con certi luoghi speciali, che tutti conosciamo, ma che rielaborati dalla mente e dalle emozioni dell'artista si esprimono attraverso segni e masse e colori inediti e inattesi. E' sempre Venezia, si potrebbe dire, ma è una Venezia silente, misteriosa, fantasmatica, impossibile eppure reale. Le presenze date per accenno, con rari e sapienti tocchi, non avanzano fino a noi, non siamo noi il loro punto di arrivo, la meta del loro apparente movimento. Esse pulsano, ondeggiano, vibrano sensibili all'umore e alla brezza. Come le ombre, questi frammenti architettonici, questi elementi selettivi, hanno l'ultima parola. Restano o svaniscono secondo ritmi che non ci appartengono ma ci affascinano ora e per sempre. La città di Venezia, data per sottrazione e carica di nostalgia e di promesse, è inedita e vergine, ancora splendida per ogni sua storia umana, soggettiva e collettiva. E' porto e approdo, è meta e partenza. E' il presente della memoria, è arte contemporanea pura, carica di tutte le contraddizioni, le complessità dell'oggi, le solitudini e le moltitudini cui apparteniamo".