Migliaia di persone per il Venerdì Santo e il Coccetto (video) con numeri che sono importantissimi per tutto il tessuto economico locale.
La Pasqua a Fanano, un vero successo. Ecco come è stata raccontata dai giornali locali Resto del Carlino e Gazzetta di Modena.
Resto del Carlino, 26-03-2016
Migliaia di persone hanno invaso il centro di Fanano per assistere alla tradizionale Triennale del Venerdì Santo. Un evento religioso nato oltre 500 anni fa che mobilita ancora oggi il paese intero, impegnato per tre settimane, giorno e notte, nella realizzazione dei preparativi. Rami di bosso, raccolti in Emilia e Toscana, vengono intrecciati minuziosamente e sistemati in cordoni e colonnine attorno alla chiesa e lungo le strade illuminate soltanto dalle luci viola, nel percorso attraversato dalla processione solenne. Un corteo suggestivo formato da decine di confratelli in abiti storici, appartenenti alle tre confraternite di Fanano, le cui origini, come quella della Triennale, hanno più di cinque secoli. «La Triennale ha registrato un grande successo – è il commento del sindaco Stefano Muzzarelli -, con presenze raddoppiate rispetto alla precedente edizione di tre anni fa. Ringrazio tutti i volontari del capoluogo e delle frazioni per l’impegno dimostrato nei preparativi, le confraternite che hanno organizzato la processione, e l’ordine dei Cavalieri di Malta presente alla Triennale».
Milena Vanoni
Gazzetta di Modena, 02-04-2016
Le festività pasquali hanno ridato ossigeno turistico ai paesi sotto al Cimone, che ora puntano sul Giro d’Italia (il 17 maggio la tappa a Sestola) e sul suo effetto traino per l’estate. È il sentimento che si respira tra gli operatori, a partire da Sestola: «È stata la Pasqua migliore dell’ultimo decennio – osserva Aurelio Marchioni, presidente del Consorzio albergatori Cimone Holidays – grazie al tempo e alla qualità della neve. Con due tipi di clientela: gli sciatori e quelli che si sono venuti a informare per il Giro, che può dare tanto in vista dell’estate».
«Eravamo al completo – fanno sapere dall’hotel San Marco – concludendo la migliore stagione invernale da quando nel 2012 è arrivata la nuova proprietà di Liliana Caselli». «Erano anni che non aprivamo a Pasqua – ricorda Patrizia Burchi, titolare dell'hotel Tirolo – possiamo senz'altro dirci soddisfatti, grazie anche a belle manifestazioni come la Triennale di Fanano. L’invernata è partita bene con un ottimo ponte dell’Immacolata e si è conclusa allo stesso modo. Purtroppo in mezzo ci sono stati weekend di brutto tempo che hanno penalizzato».
«Calcolando che Sestola ha una disponibilità di 12 mila posti letto, si può dire che per le feste abbiamo avuto più di 4mila persone, col centro pieno grazie anche alle manifestazioni», osserva Paolo Guerri, responsabile dello Iat Cimone. «Adesso siamo già proiettati sul Giro, vogliamo arrivarci col look migliore».
Ma anche a Fanano il morale è alto: «A Pasqua siamo stati pieni – nota Alessandro Meneganti, titolare del Park Hotel – e se devo trarre un bilancio complessivo dico che questa stagione invernale è stata meglio della precedente>. «Anche noi, tutto pieno dal venerdì al lunedì – conferma Costanza Bruni dell’hotel la Buona Stella, al Cimoncino – con forte afflusso di toscani».
«Pieni, sì sì – dicono anche dall’albergo La Pace – siamo stati contenti: il tempo vuol dire tanto». «Di solito non aprivamo a Pasqua – ricorda Nadia Gibertoni, titolare dell'Hotel Pineta – ma quest’anno lo abbiamo fatto ed è venuta gente, molti per la Triennale». «C’erano 5 mila persone per il Venerdì santo e 1200 il lunedì in piazza Corsini per il coccetto – sottolinea Marco Morini, presidente dell’associazione turistica Fanano è – un’ottima Pasqua davvero». «Tanta gente sulle piste, ma tanta anche nei paesi – così Alessandro Tebaldi, presidente del Consorzio Valli del Cimone – questo conferma l’attrattività dell’Appennino, che deve puntare su sport e svago in tranquillità e sicurezza. Ora presentiamoci al meglio per questo Giro».
Daniele Montanari